Ciccarelli: "Stiamo migliorando"
29-03-2019 09:07 - News Generiche
Questa settimana il protagonista della rubrica "Il Monteruscello Calcio si racconta.." è Mauro Ciccarelli, allenatore dei 2008. Di seguito le sue dichiarazioni:
1)Mister nello scorso weekend avete affrontato il Real Pozzuoli, che partita è stata? :"Siamo in crescita e anche nell'ultima partita ho visto delle situazioni che me lo confermano. La valutazione di una partita deve necessariamente tener presente il percorso di crescita che si è fatto come gruppo squadra. Stiamo parlando di ragazzi di 10 anni, che devono abbandonare la concezione egocentrica del gioco e proiettarsi in un' interpretazione che metta al centro del loro pensiero “il noi". È un processo che va accompagnato con la massima attenzione perché i ragazzi hanno tempi diversi nel fare proprio questo meccanismo mentale".
2)Siamo ormai a fine marzo, come è andata fino a questo momento la stagione?: "Molto bene, è un gruppo sul quale lavoro per il primo anno, una parte dei ragazzi giocava già insieme da qualche anno e questo è stato un vantaggio per me sotto molti punti di vista. Quando avverti la fiducia e la stima di tutto l'ambiente, della società, dei genitori e dei ragazzi, significa che stiamo migliorando e si sta facendo un buon lavoro".
3)Quali sono gli obiettivi che sperate ancora di raggiungere?: "Sempre i soliti obiettivi, di natura tecnica, tattica, motoria, cognitiva, obiettivi funzionali al gioco del calcio.Con i ragazzi di 10 anni c'è sempre la necessità di lavorare su questi aspetti e non sprecare mai il tempo" .
4) Su cosa si basano i vostri allenamenti durante la settimana?: "Facciamo tutto con la palla, la struttura delle sessioni di allenamento sono caratterizzate da una chiave ludica che possa permettere all'allievo di migliorare divertendosi".
5) Chi sarà il prossimo avversario e come preparerete la partita?: "Devo confessare che spesso non conosco il nome del nostro avversario, e questa è una di quelle volte. A questa età non lavoriamo in funzione di un avversario ma ci concentriamo sul nostro obiettivo di crescita" .
6) Vuole lanciare un messaggio ai suoi ragazzi e ai genitori?: "Ai ragazzi dico di credere sempre in loro stessi a prescindere da cosa vorranno fare da grandi. Ai genitori cosa dire, sono genitore anche io, e so per certo che è il dono più bello, ma anche il compito più difficile che la vita riserva ad un uomo. E allora dico grazie, lo faccio a nome mio e a nome dei nostri figli, che in molti casi danno sempre tutto per scontato".