D'Oriano: "I bambini devono divertirsi"
21-03-2019 07:48 - Scuola Calcio
Calcio e divertimento un binomio perfetto per i bambini. Dai più piccoli ai più grandicelli lo sport deve essere vissuto con gioia e come un'attività ludica per potersi esprimere al meglio imparando ma anche divertendosi. Lo sa bene mister Ernesto D'Oriano che è stato il protagonista di questa settimana della rubrica "Il Monteruscello si racconta". Di seguito le dichiarazioni del tecnico:
1) Mister lei allena i 2012, su cosa si basano i loro allenamenti?: "Per i bambini, avendo al massimo 7 anni, l'allenamento si basa su esercizi e attività ludiche e coordinative utilizzando esclusivamente il pallone".
2) Sabato scorso avete giocato contro lo Sport Planet, che partita è stata?: "La partita di sabato è stata combattuta ma nello stesso tempo equilibrata, conclusasi nel miglior modo per i bambini".
3) I suoi bambini sono tra i più piccoli, oltre ai 2013 di mister Ciocchi, della famiglia Monteruscello, cosa significa per loro la partita del weekend?: "La partita è il momento ultimo ma fondamentale di tutta la settimana per i bambini, perché possono esprimere la loro gioia e le loro capacità divertendosi con gli altri".
4)Lei oltre ad essere il loro allenatore è anche un educatore, quali sono le strategie che mette in campo per insegnare ai propri ragazzi a divertirsi ma anche le tecniche del calcio: "Ogni esercizio, ogni attività ludica sportiva che si propone ai ragazzi, con l'utilizzo del pallone, deve portare il bambino ad assimilare comportamenti e atteggiamenti di rispetto e collaborazione con i compagni".
5) Il calcio è uno sport competitivo ma allo stesso tempo di grande collaborazione, come si uniscono le due cose?: "Il bambino, abbiamo già detto, a questa età, deve avere come obiettivo il puro divertimento del gioco del calcio; è normale che confrontandosi con altri bambini venga fuori la competizione, ma deve sapere che senza i suoi compagni non potrà mai superare gli ostacoli che gli si propinano davanti: partita, avversario, sconfitta, vittoria".
6) Vuole dire qualcosa ai suoi bambini e ai loro genitori?: "Più che mai voglio ribadire il concetto di divertimento, questo ai miei ma anche a tutti i genitori, ricordando loro che per i bambini lo sport a questa età è, appunto, divertimento. È chiaro che ogni bambino tenda a voler vincere con la propria squadra, ma la cosa importante, al di là di una vittoria o di una sconfitta, è uscire dal campo felici".